Isabella Verney, la prima Miss Italia

Si è spenta oggi, 7 luglio 2023 a 98 anni, Isabella Verney, prima Miss Italia. Vinse il concorso ideato da Dino Villani, che dal 1939 al 1941 si chiamava ‘Cinquemila Lire per un Sorriso’, assumendo poi il nome per 84 anni. La storia della sua vita sembra una favola.

Una mattina di settembre del 1939, mamma Maria accompagna la figlia a ritirare delle fotografie in via Volta. Un fotografo che si trova in quella zona per caso inizia a scherzare con la ragazza di 14 anni, che ha gli occhi azzurri e una figura snella e delicata. Lei la stuzzica: ‘Vuoi una foto?’ Isabella all’inizio non è interessata ma alla fine accetta.

Il viso di Isabella è così straordinario che sua madre non resiste, la mette in una busta e la invia al concorso ‘Cinquemila per un sorriso’, precursore di Miss Italia. Il destinatario è l’azienda ‘Erba Gi.Vi.Emme’ di Giuseppe Visconti di Modrone. L’iniziativa nasce da un’idea di Dino Villani, persona attivissima e professionista della pubblicità e amico dello scrittore Cesare Zavattini e il giornalista del Corriere della Sera Orio Vergani.

Nonostante l’enorme numero di foto pervenute da tutta Italia, l’organizzazione è meticolosa. Chiedono alla signora Margaria altre immagini, ma quella inviata è troppo bella, è unica. Inoltre, vorrebbero che il nome di Isabella rimanesse segreto in caso di vittoria. Naturalmente, questo è impossibile.

Man mano che si avvicina la selezione del vincitore, cresce l’interesse per il concorso, che è esclusivamente fotografico. Quando la giuria si riunisce a Milano, viene inondata di foto.

Il 30 ottobre Isabella sente annunciare il suo nome alla radio: è lei la vincitrice. Il giorno successivo riceve conferma tramite telegramma. Poi riceve il premio: Buoni del Tesoro da cinquemila lire, Verrà incorniciato, ma dopo la guerra sarà senza valore.

La notizia della vittoria di Isabella fa scalpore La sua casa è inondata di lettere: richieste di foto, ammiratori che vogliono essere il suo fidanzato, proposte di matrimonio (tra cui quella di un principe). Gli unici accontentati sono i nostri soldati in prima linea in Russia, Africa e Albania.

Il Centro Sperimentale di Cinematografia le offre un corso di recitazione gratuito, e alcuni registi la considerano per i loro film. Il Maestro Carlo Prato, lo scopritore del Trio Lescano, è deciso ad insegnarle il canto, ma invano. È un rifiuto per tutti, non si sente pronta ad assumersi questi impegni perché è ancora troppo piccola. Tuttavia, qualche anno dopo, nel dopoguerra, dal 1949 al 1951, diventa splendida mannequin, top model dell’epoca, presso il famoso atelier Ventura, e indossa gli abiti più belli del momento. Tra i suoi clienti ci sono i Crespi, gli Acquarone, Wally Toscanini e le grandi famiglie milanesi.

Sposata con Carlo Cavaglià, giornalista della Rai, ha avuto due figli. La madre di Isabella conservava tutti i ricordi legati al titolo di Miss Sorriso, che conferiva alla figlia l’aura di pioniera di Miss Italia. Isabella lo vedeva come un piccolo divertimento. La sua fama continuò per tutta la guerra, ma scelse deliberatamente di svanire. Riappare nel 1989 quando Enzo Mirigliani la invita a Salsomaggiore per i 50 anni del concorso e da quel momento sono riprese le lettere e le richieste di fotografie.

Articolo scritto da Maria Francesca Pani

News Reporter

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